mercoledì 18 marzo 2015

Artefatti Clod - l'atelier degli scarti



"È iniziato tutto nell'atelier, alla scuola materna. 
Da allora non mi sono più fermata."

Com'è che una persona inizia a fare le cose che ama? 

Come le scopre? 
Claudia non ha incertezze: lei lo sa. Da sempre. 
Atelier è alle mie orecchie una parola incantata. Schiude una porticina nell'immaginazione. Anche noi avevamo un atelier, alla scuola materna, ma l'unica cosa che ricordo di avervi mai fatto con le mie mani è stato un angioletto di Natale coi fusilli, ricoperto di vernice d'oro. Credo che qualche parente l'abbia sbadatamente fatto cadere una quindicina d'anni fa. 


"Un po' di tempo fa ho provato a ricontattare la mia scuola, volevo visitare di nuovo l'atelier, vedere se era come me lo ricordavo. Erano due stanze in una soffitta, un sottotetto. Ci si arrivava da una scala a chiocciola, mi ricordo i vetri gialli e il tavolo pieno di pennelli, colori... Adesso l'hanno chiuso però. Credo non ci sia proprio più la scala!" 


Mentre chiacchieriamo, Claudia cuce e scuce un cuscino. 
Il negozio-laboratorio è piccolo, una nicchia ricolma, che sembra produrre di continuo materiali, lei da sola, dai muri, dai pavimenti: stoffe, perline, fili di rame, cartone. Ferro. Grucce. Legno. Tutti affastellati gli uni sugli altri, gli oggetti, le cose, in attesa di cambiare forma e diventare qualcos'altro. 
Claudia Dall'Agata è Artefatti Clod, eco-artigiana che con materiali di scarto e di recupero inventa e crea oggettistica e accessori, gioielli e borse. 




Quando ha cambiato vita l'ultima volta, Claudia si è trasferita qui, in via Giorgio Regnoli 36 a Forlì, dove ha aperto il suo negozio. 
Ogni volta che passo, mi affaccio e la cerco: di solito la trovo indaffarata in qualche suo lavoro, dietro la finestra-paravento che divide in due parti la stanza. 
Nelle vite precedenti, Claudia è stata sociologa e ricercatrice all'università, ma a quanto pare cambiare percorso non la spaventa. 
Quella per l'artigianato e per la creazione è una passione continua, che per anni è stata un passatempo, un giochino. Ma che a quanto pare spingeva per diventare qualcosa di più. 
Nel 2008, Claudia apre il blog arte-fatti.blogspot.it, l'atelier dove sperimentare con le tecniche e dare vita ai progetti che le balenano all'improvviso nella mente. 
Come mettersi a fare la maglia nei musei di Londra. (crochettare, si dice così, no?) 

"Grazie al blog, sono stata contattata da Orietta di Paper Outlet, poi da alcune aziende per realizzare dei gadget con materiali di recupero. Ho iniziato così, con dei portachiavi e degli anelli creati con delle fettucce colorate.



Ora, oltre al negozio e alle collaborazioni, Claudia tiene laboratori nelle scuole, coinvolgendo i bambini in progetti sul riutilizzo dei materiali e degli scarti. 

"Gli scarti esistono. E grazie agli scarti immagino sempre moltissime cose...come non scartarli, ad esempio. 
L'ultima volta che ho tenuto un laboratorio per i bambini, nella sala c'erano questi cestoni di plastica pieni di rocchetti di filati mezzi vuoti – o mezzi pieni, dipende! Solo a vederli mi era venuta un'acquolina.... Ho chiesto al proprietario dello spazio di dare i rocchetti ai bambini. Ma me li sarei portati tutti a casa io! 
Ero già lì che mi vedevo a farne delle lampade stratosferiche, dei portavasi, dei portapenne...." 

Di nuovo la memoria torna ai miei lavoretti di bambina: un portapenne fatto col rotolo della carta igienica. Claudia, invece, i bambini li ha fatti cucire: si sono portati a casa degli astucci fatti da loro, bellissimi con le loro cuciture tutte di sbieco. 
"Durante il laboratorio, sentivo i bambini parlare tra loro.  Una diceva all'altra: Presto ti invito a casa mia, così cuciamo un po'! " 


Le chiedo come le vengano le idee per le sue creazioni. 
Abbandona il suo cuscino per la ventesima volta da quando abbiamo iniziato a parlare e apre un armadio alle sue spalle, tirandone fuori una scatola dal ripiano più alto. 
"Una volta, qualche anno fa, stavo guardando con mio marito un documentario molto bello, sull'architettura di certe chiese inglesi" inizia a raccontare e intanto apre la scatola. 
"A un certo punto mi sono alzata di scatto dal divano, così" mima la scena e devo dire che le riesce bene: mi sono immaginata il principio d'infarto che deve aver colto il marito "correndo, quasi, e dico: Faccio una borsa coi calzini spaiati! "

La tira fuori dalla scatola in tutta la sua magnificenza e non posso far altro che pensare che, in effetti, è proprio così che nascono le idee. Facendo altro



"Certo, quando faccio le cose su ordinazione ho un approccio più scientifico" ride "E comunque le idee mutano mentre lavoro. Inizio in un modo, poi disfo, cambio. 
Le cose nascono mentre le faccio.
La scatola rivela ricordi ed esperimenti di epoche passate, come la cuffia per la doccia nata da un ombrello colorato. Che all'occorrenza, decido, può diventare anche un basco. 




Da ombrello colorato a cuffia per la doccia...

...ma anche come basco non è male.
Quello delle idee è un mondo vasto, mutevole, imprendibile. 
Potremmo parlarne per ore, perse tra un rotolo di stoffa e mille cerchietti di rame. 

"L'ultima volta che sono stata a Londra alla ricerca di mercatini, ho pensato che non mi interessa più soltanto osservare un progetto già fatto e finito. Vorrei riuscire ad arrivare a quello che c'è stato prima, allo spunto da cui è partita una persona, un artista, un artigiano, per arrivare a sviluppare la sua idea. 
Non il come l'ha fatto, ma l'origine, la fonte prima dell'ispirazione.  Che poi è l'arte stessa o la natura."

Mi guardo intorno e vedo trame, luccichii, linee, arzigogoli. 
Il laboratorio di Claudia è come un giardino caotico brulicante di vita.


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Artefatti Clod - contatti

instagram: artefatticlod


4 commenti:

  1. Che bello aver potuto conoscere meglio Claudia! Un'artigiana straordinaria che mi hai fatto scoprire e che seguo volentieri su instagram. Ma sai che ci speravo che fosse con lei la tua prima intervista?
    Baci alla prossima :-)

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  2. Bella questa intervista!
    Viva la creatività e soprattutto il riciclo!

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  3. bella intervista a una grande artigiana-artista....che mi ha dato la possibilità di venire a conoscere anche te :)

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