lunedì 5 settembre 2016

Il ritorno dell'Agenda bislacca


È settembre e a settembre che si fa? Si ricomincia a scrivere in maniera precisa e ordinata sull'agenda. 
Il mio amore smodato e folle per la carta, i quaderni e le imprese fallimentari mi ha portata, alla fine dell'anno scorso, a farmi l'agenda da sola. L'ho subito battezzata col nome altamente evocativo di “Agenda bislacca”
Agenda bislacca si concludeva sul più bello, a fine giugno, per il semplice motivo che, pur avendo ella la presenza scenica di un monolite, avevo terminato le pagine a mia disposizione. È stata quindi ribattezzata con prontezza 
“Agenda bislacca parte I – i primi sei mesi della mia nuova vita”

La mia religione interiore mi impedisce però di iniziare alcunché a luglio. Quindi ho dedicato qualche sera della mia estate, finestre aperte e Gilmore Girls a farmi compagnia, a preparare 


Agenda bislacca parte II 

settembre/dicembre 2016 - la fulgida bellezza dell'autunno


Agenda Bislacca è dotata di pratico planner mensile


Nonché di semplicissimo planner settimanale.
Miomipony approva.

Un passaggio su Pinterest, come sempre, è obbligatorio, se si cercano al contempo ispirazioni e senso di inadeguatezza. Se solo oso scrivere “journaling” , inizio a chiedermi perché non abbia intrapreso la carriera dell'illustratrice fin dalla più tenera età. 

Riabituarsi ai propri scarabocchi è dura. Così come barcamenarsi tra planner stratosferici e Filosofia del Bullet Journal, tra agende iper decorate e sostenitori del minimalismo estremo, appoggiando l'una e l'altra causa in contemporanea. 



La funzione primaria di un'agenda è offrire luogo di riparo a 
strickers, washi tapes e mai sopito spirito infantile. 



Dopo un po', scopro che non sto cercando soltanto idee per un'agenda fai-da-te, no: sto cercando me stessa. Ogni sezione che aggiungo all'agenda è un pezzo di anima che viene allo scoperto. 
Nessuno al mondo potrà convincermi del fatto che segnarmi  l'umore giorno per giorno non mi farà diventare all'improvviso una persona più equilibrata, ma vuoi mettere la soddisfazione di assegnare ad ogni stato d'animo un colore diverso? O di sapere quanti giorni al mese dedico all'esercizio fisico? (zero). 


Colorare ogni giorno un quadratino migliora l'umore!
Scientificamente provato.



La mia speranza è che questi calendari, tracciati con un impegno che manco all'ora di disegno tecnico alle medie,
mi spingano ad andare a lezione di Pilates.
Anche solo per non deludere le loro aspettative.
 

Mi armo di penna e righello e subito mi sento una bambinetta alle elementari, la mano sporca di inchiostro e un'improvvisa quiete nella testa. 
Mi sembra tutto più affrontabile, con una penna in mano. 




Alla fine, come al solito ho scoperto che la mia grafia rimane caotica e i miei tentativi di disegno raffazzonati, ma poco importa. 
Agenda bislacca parte II ha una sua coerenza e soprattutto pesa come un normale quaderno, cosa non da poco quando sei abituata a portartene nella borsa almeno 3, assieme a libri e altre amenità. 


Agenda Bislacca non rinuncia allo stile
e indossa una copertina personalizzata creata da 
Artefatti Clod


4 commenti:

  1. È stupenda! E ti auguro di mettere a frutto tutti i desideri nascosti e di fare le cose che aspettano da tempo.
    Ti abbraccio
    Francesca

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  2. Mi piace un sacco! Sono sempre alla ricerca dell'agenda perfetta per me, ne ho disegnata e stampata una ad anelliche funziona (a parte l'altezza, circa tre centimetri!) - ma per il 2017 andrò a caccia di quaderni capienti . Grazie ��

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    Risposte
    1. Ma grazie a te Alessandra! :) Io ho iniziato a farla da sola proprio perché non trovo mai quella perfetta per me (e perché in fin dei conti è divertente)...il problema è proprio quello di volerci inserire troppe cose e di trovarsi con un'agenda ingombrante!
      Buona ricerca del quaderno, so che sarà un momento impegnativo ;)

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