venerdì 9 settembre 2016

La veste



Stamattina, al suono della sveglia, ho aperto gli occhi e lei era già lì. 
Mi ha guardata col suo sorriso distante. “Ti aspetto di là” mi ha detto, senza quasi muovere le labbra. 
Mi sono alzata. Mi ha osservata mentre scrivevo le mie pagine di diario mattutine, mi ha aspettata mentre mi preparavo un tè e mi vestivo, in silenzio. 
Aveva addosso la calma dell'inevitabile. 
Poi ha fatto come al solito: si è accucciata bella comoda nel suo spazio prediletto, dietro lo sterno, in modo da pesare in egual misura sul cuore e sui polmoni, e si è avviata con me verso la porta. L'ansia sa come essere se stessa, a differenza di me. 

Però sono uscita di casa e l'autunno era nell'aria ed era un velo. Gli alberi, il laghetto, le stradine, il parco intero indossavano tutti un manto morbido e rosato – il sole stesso aveva cambiato veste. 
Perché non avrei dovuto cambiarla anch'io?

4 commenti:

  1. Tesoro!!! Autunno vieni a noi e ansia... "pussa via"!

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    1. <3

      (l'ansia fa un po' quello che le pare, ma anche noi se è per questo ;) )

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  2. :D avevo capito subito che parlavi dell'ansia, mi è venuto da ridere!
    Ma l'autunno la spazza via grazie ai suoi colori ^-^

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    1. Se non la prendiamo sul ridere, è lei che prende noi! :D

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