La neve ti chiede di startene in casa, la neve ti chiede di darti da fare - la neve? - di dare davvero una forma alle idee.
Belle le idee, ma a un certo punto uno si stanca di ideare soltanto. E allora vai, prendi tutto quello che tieni solitamente nascosto nei mobili, tutto casualmente ad incastro per evitare slavine, e spargilo sul tavolo, tutto - fogli di vario genere, ritagli di giornale, trucioli di matite della quarta elementare, le forbici rosa invece è dalla seconda che non le perdo, pennarelli disidratati, e poi vecchie collane di vecchie prozie maniacalmente distrutte (le collane, non le prozie, oddio, non che le prozie se la passino benissimo), perline e bottoni che non perdono la loro dignità, nastri, corde, fili, fili, fili d'ogni tipo - vai, prendi e spargi, e poi osserva.
Osserva e chiediti...e adesso?
Mentre io mi chiedo e adesso? mi imbatto in questo sito elsita.typepad.com/allaboutpapercutting
e se per un attimo trovo risposta ai miei dubbi, dicendomi ora sì ho che capito cosa devo fare! ,
l'istante dopo decido di restarmene solamente in silenzio, in perduto incanto.
Paper Ring
La creatrice di questa meraviglie si chiama Elsa Mora, e mentre io sogno con la neve, lei sogna con la carta - e la carta, si sa, finito il sogno non si scioglie.