Scrivo poco.
Leggo ancora meno.
In compenso, credo di non aver mai pensato così tanto.
Se vado avanti, i miei pensieri saranno talmente forti da uscirmi dalla testa da soli.
Con uno sforzo di volontà ulteriore, inizieranno a scriversi, e avranno così risolto l'esistenziale problema, e l'esistenziale distanza, tra la perfezione ariosa del pensiero e l'affaticata - e pesante - goffaggine della parola scritta.
Ma finché penso a:
- Colori e abbinamenti: un delizioso saggio di critica di costume o
- Si avvicina la primavera, le merle raccolgono fili d'erba e rametti per costruire un nido, mentre paffuti merli le osservano di sottecchi
bene, finché penso questo, possono anche restarsene in testa, i pensieri.