giovedì 7 maggio 2015

28 aprile

Credo di essermelo segnato ovunque: sul diario, sull'agenda, su un quaderno apposito, su post it dai colori fluorescenti, nel promemoria del telefono. 
Credo di averlo ripetuto più e più volte: la maggior parte delle settimane da gennaio fino ad adesso, con grafia sempre più grande, sempre più decisa. 
“28 aprile” mi scrivevo “ricorda!” .
Poi mi sveglio una mattina ed è il 7 di maggio. 

Amo le ricorrenze – quelle piccole e personali, quelle a cui basta un sorriso per essere festeggiate – e credo fermamente che alcune di queste, ad esempio il giorno del mio compleanno, siano sacre. 
Per cui avevo deciso che quella data sarebbe stata celebrata degnamente. Non avevo fatto i conti con la volubilità del mio cervello e soprattutto col calendario che a un certo punto decide di rotolarti via di mano (ditemi che capita anche a voi). 




Il 28 aprile questo blog ha compiuto 4 anni. 
4 anni sull'altalena (nuvole e prato, prato e nuvole), ma, come dire, pur sempre un periodo lodevole di tempo in cui sono riuscita a resistere alla tentazione di chiuderlo. 
4 anni in cui, coi miei tempi – ere geologiche – ho iniziato a scrivere sempre di più. 
Del resto, mi succede la stessa cosa in qualsiasi luogo mi capiti di entrare: ci metto almeno 3 anni per ambientarmi e per iniziare a parlare. Poco e a voce bassa, solitamente. 

Quindi tanti auguri in ritardo a questo blog tra le nuvole - buon 28 aprile!
Lo voglio festeggiare con un piccolo viaggio nel passato: così voi potrete ritrovare alcuni post che altrimenti mai nella vita vi sarebbe capitato di mettervi a leggere (vi perdono) e io mi ricordo che cosa ho scritto qui dentro finora. 
Non tanto, a dire il vero. E ad una prima occhiata, direi che parlo soprattutto di merli. 


Un post all'anno

una grandiosa opera di auto catalogazione 

2011Del perché amo viaggiare in autobus 
È dall'età di 8 anni che prendo l'autobus all'incirca tutti i giorni. Va da sé che spesso si fanno incontri interessanti, come si può ben evincere da questo post. 
NB: il tono di lievissima spocchia che si può dedurre dal racconto è dovuto al fatto che, se vengo disturbata quando mi trovo beata nella mia solitudine, ad un primo impatto sembro la persona più antipatica del pianeta. Vi assicuro che il più delle volte è solo timidezza. 

2012 - La vita timida delle cose 
Momenti di spiritismo quotidiano. 

2013 - Turisti 
Una passeggiata, la primavera, la tranquillità, qualche fotografia ogni tanto: diciamo che mi piacerebbe vivere così. 

2014Emocromo 
Questo è uno dei miei post preferiti, lo ammetto.

In base a cosa ho scelto proprio questi 4 e non altri?
Non me lo ricordo. 
La scelta era stata fatta un paio di mesi fa. Immagino anche con quanta solerzia. 
Senza alcun dubbio, devo aver pensato una cosa del genere: 
"Così per il 28 aprile è tutto pronto".



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