domenica 27 maggio 2012

Personal Pantheon

Through The Pages - 2012
Questa giovane artista inglese, Nom Kinnear King, mi ha ritratta senza neanche saperlo.
Ma senza che nemmeno lo sapessi io, ecco.

I suoi dipinti hanno come protagoniste fanciulle un po' inquiete che a vederle sembrano nascondere qualcosa - un pensiero tutto loro, che non ti vogliono dire. 

A testa alta, gli occhi grandi, ingioiellate di fiori, di animali, sono dee sottili, interroganti. Ti chiamano nel loro universo surreale e non ti lasciano scampo.


Marcelina - 2011


Caw Caw - 2011

Malinconiche, mute, irreprensibili.

Regalmente sofferenti, al comando del loro regno di fantasia.


Nom Kinnear King  -   www.nomkinnearking.com


Ti ascolto

Domenica pomeriggio: se alzo lo sguardo vedo alberi e sole dalla finestra, cinguettii nascosti tra i rami.
Ti ascolto.
A volte si riesce appieno ad afferrare il senso della parola pace.
Le irrequietudini scivolano via, gli abiti di ieri raggruppati in un angolo. Più tardi li metterò a posto, adesso mi basta sapere che non li indosso più.
Ti ascolto.
Passa una cornacchia, per un attimo se ne stanno zitti i merli.
Le idee sul cosa fare e sul come farlo sembrano non spaventarmi, adesso. Com'è che a volte ogni cosa sembra possibile? Domani, chi lo sa, forse l'ansia mi acciufferà di nuovo. Ma adesso mi cullo al pensiero di poter fare qualsiasi cosa. Sull'altalena, sempre.
Ti ascolto.
La tranquillità si è disegnata sui muri.
Non ti sto guardando, ma sono certa che tieni gli occhi chiusi.
In questo momento il mondo è sparito, per te - il mondo come di solito lo vediamo.
Ti invidio questa capacità. Tu lì ad occhi chiusi puoi davvero immaginare.
Io sono così legata alle parole.
Le parole sono costrette ad avere un significato, le parole devono per forza dire, e dire qualcosa.
Ombrello - acciuga - tenda a righe - aeroplano.
Magari pensi esattamente a questo, ma io non lo potrò sapere mai.

Ti ascolto.

Cosa può fare un'anima libera di estraniarsi? 
Cosa può fare quando nessuno - nessuno - la incatena?
Può sedersi e suonare.


foto René Mtdue


martedì 15 maggio 2012

Oltretutto

torta con nuvole e palloncini - cose leggere, volanti e colorate. 
slurpa altre immaginifiche torte qui: http://www.thecakethatateparis.com.au/



Il 28 aprile questo blog ha compiuto un anno e io non gli ho nemmeno fatto gli auguri.

Un augurio - al blog, a me - con una torta nuvolettata trovata per puro caso aprendo Pinterest in questo momento e dicendomi "Vuoi non trovare un'immagine augurale cromaticamente adatta a queste pagine, e quindi giocosa e delicata, un po' pastello e un po' vivace, un po' sogno un po' realtà ovattata da un filtro vintage di fotografia?". 
E infatti. Il filtro vintage non c'è, ma c'è un'alza torte, sempre che questo sia il suo nome.
Ora devo aggiungere che sì, va bene, anche io vado spesso ad abbeverare i miei occhi assetati alle fonti di Pinterest, del resto i creativi-pigri devono pure sfogare la loro strabordante artisticità in una qualche maniera.

Fai qualcosa!

Va bene, sono passati due mesi dal mio ultimo post. 

 

Lo guardo e mi chiedo come al solito Perché mai ho aperto un blog? 
Per la seconda volta, tra l'altro.
Ok, sono timida. Mi ci vuole un po' di tempo per ambientarmi in qualsiasi luogo, lo so. Va bene, faccio fatica ad esprimere le mie opinioni. Sicuro, sono convinta di non avere nulla di interessante da dire, MA...ma.
Mi sono stancata delle giustificazioni.
Quale che sia l'ambito della mia esistenza in cui le utilizzo, basta - mi sono stancata.
Ripeto: mi sono stancata.
E nel caso non fosse chiaro, specifico di cosa mi sono stancata: delle giustificazioni.
Non servono a niente, a nulla, a nessuno.
Ovunque mi trovi, in qualsiasi strada passeggi, con qualunque persona parli, mi sembra di vedere apparire intorno a me cartelloni giganti, insegne lampeggianti, striscioni volanti, tutti che mi urlano, con la stessa espressione di benevolo rimprovero :

PRENDITI LE TUE RESPONSABILITA'!
FAI QUALCOSA!

Ecco qua. Pure il blog me lo dice : prenditi le tue responsabilità.
Hai cose dentro la testa, no? Brava, su Normina, brava, tirale fuori.
O avrai mica aperto un blog solo perché ti piacciono gli azzurri ghirigori che hai messo come sfondo - e non li hai nemmeno fatti tu?
Insomma, sono stanca di me, lo devo proprio dire.
Un momento, mi spiego subito - casomai René, Maybe e qualche sconosciuto passante dotato di particolare sensibilità si fossero messi in pensiero per me -  sono stanca di questo lato del mio carattere, non di me nella mia interezza di Norma. Stanca di questa paura perenne e paralizzante, di questo non fare le cose - le cose, sì, le cose in generale!

Per cui basta, è tutto molto semplice:

PRENDERSI LE PROPRIE RESPONSABILITA'

(oh, quale sublime e chiarissimo messaggio, in questo spernacchiante susseguirsi di bilabiali sorde e di vibranti alveolari! nel mio caso poco vibranti, a causa di una r vagamente pigra)

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