Siam giunti alla puntata numero 4, che è guarda caso il numero delle foglie del quadrifoglio, se mai mi capitasse di trovarne uno.
Per l'occasione, ho scelto di soffermarmi su tre blog, tre di quelli che seguo sempre col sorriso.
Tre blog che oggi mi parlano di un ricordo, di un viaggio e di un quaderno - che poi, a pensarci bene, ogni cosa finisce in un quaderno. Finisce e inizia, almeno per me.
Fiori, quaderni e una bellissima collana realizzata da Emma Atelier. |
L'oggetto del desiderio
Ne ho uno con la copertina di sughero.Uno con una bussola sconclusionata circondata da mappe.
Uno con le pagine fatte con la cacca d'elefante.
E poi ne ho tanti, la maggior parte, fatti di carta.
Ma come questo no. Come questo proprio non ce l'ho.
Alessandra (Sorriso a 365 giorni) ha un quaderno fatto di pietra.
Un viaggio letterario in Basilicata
Marina (Littlemissbook) racconta la sua visione di Matera e della Basilicata, una terra "azzurra di cielo quando il vento e le nuvole non la sorprendono".
E lo fa attraverso i libri e gli autori che la narrano e la rappresentano, in un viaggio reale e letterario.
Mi fa venire in mente le volte che ho cercato la mia città nei libri, nei racconti, per ritrovarne un'immagine nuova e antica insieme, diversa. E questa ricerca potrebbe rivelarsi infinita, se solo davvero la iniziassi (la mia città è un'altra, ma è sempre sud, e il sud ha questo suo strano richiamo di sirena, al quale devi cedere, prima o poi).
Studiose per passione
Luisa Carrada (Il blog del mestiere di scrivere) torna indietro il tempo, agli inizi del '900, per raccontare la storia delle "eroine familiari del diritto allo studio": la nonna Anna e sua sorella Maria. Una storia delicata e timida eppure innervata da un'ostinazione fremente. E la si sente scorrere, questa passione per lo studio, ancora adesso, ancora dopo tutto questo tempo.
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Se no me lo dimentico è una rubrica che nelle intenzioni voleva avere una cadenza settimanale, ma poi si è scontrata con la mia totale incapacità di tenere fede agli impegni presi. Sarebbero piccole cose, idee e suggestioni trovate in giro per il web o in giro per la strada, perché se no me le dimentico.
Cosa che puntualmente accade.