Il mio sguardo si muove attento tra le corsie e gli scaffali, scandaglia ogni mensola, ogni tavolo, ogni cantuccio; è attento e vigile, scruta, controlla, giudica, stima.
La pupilla interpreta tutti i colori dello spettro, distingue l'indaco dal pervinca, i rami di ciliegio da quelli di pesco, si sofferma sulle decorazioni saggiandone le qualità, evidenziandone i difetti in maniera analitica. Sono un animale a caccia.
In questo periodo dell'anno, io, di solito, scelgo l'agenda.
Deve essere sottile, settimanale, deve saper coniugare sapientemente sobrietà e ornamenti, deve somigliarmi, quando la tiro fuori dalla borsa.
Di solito, dicevo. Quest'anno no.
È raro che un fatto spiacevole si concluda senza strascichi. I 13 lettori che solitamente si soffermano su questo blog sanno già che a fine giugno ho perso/mi è stata rubata la borsa e sanno anche che, tra le varie cose, dentro vi si nascondeva un'agendina rossa densa di appunti.
Il giorno seguente ho ben deciso di premiare la mia sbadataggine/tristezza assoluta regalandomi un'agenda nuova. Era il primo luglio. Ne ho trovata una che cominciava esattamente il primo luglio. Ne esistono per caso altri esemplari o ne era stato creato uno solo appositamente per me? Toglietemi questo dubbio, perché prima non ne avevo mai viste, di agende che cominciano in piena estate.
Era anche carina, era anche sottile. Era perfetta.
Solo che quest'agenda era anche praticamente ETERNA.
È iniziata il 1 luglio 2014.
Finirà il 31 dicembre 2015.
Io non riesco ad essere così uguale per più di un anno.
In questo periodo dell'anno, io, di solito, scelgo l'agenda.
Quest'anno no.
Ed è una cosa terribile. È un rito di passaggio a cui rinuncio, è una tradizione da cui vengo violentemente strappata.
Sono qui, che penso a tutti questi libriccini rilegati, a fiorami, a pallini, con le pagine color bianco osso, bianco pallido, guscio d'uovo, con le righine sottili, appena visibili.
Non potrò sapere quale colore mi sarei attribuita quest'anno, quale copertina, morbida o rigida? Elegante o naif? Perché non sarebbe stata solo un'agenda, ma un oggetto capace di descrivere la mia personalità. La mia persona.
Pensaci, tu che stai banchettando da mesi col prezioso contenuto della mia borsa, pensaci.
Tu non lo sai, ma questi sono drammi.
Come ti capisco! Anche io non ho comprato l'agenda quest'anno, pezzo fondamentale. Ne ho avuta una e me la sono tenuta. Ma è bruttina e ho una gran voglia di comprarne una più bella.
RispondiEliminaBuon anno
Eh, è una tentazione fortissima!
EliminaBuon anno a te Fenice ;)
E hai ragione. Spero che quel qualcuno ti legga e si metta una mano sulla coscienza.
RispondiEliminaBuon anno, Norma!
Vorrei tanto conoscerti di persona.
Anche io Marina! :)
EliminaIo non ne compro più da qualche anno!
RispondiEliminaPrima era un rito anche per me, poi... ho imparato a rilegare quadernini e così ho creato la mia prima pseudo-agenda che dura da un bel po' e alla fine ho deciso di usarla come quadernino e basta. Però ho un calendarietto dove appunto un po' di tutto. Gli appuntamenti, ecco, tipo il dentista o le vasche che faccio in piscina.
Cmq, giorni fa, ho passato almeno un'ora e mezza alla Feltrinelli davanti allo scaffale dei quadernini con le pagine bianco osso, giallo paglierino e con le foglioline, e poi le agendine. Forse un po' mi manca quel rito. O forse no.
Buon 2015! ^_^
PS: Anch'io ho il washi tape a pois! L'ho preso qualche giorno fa, è il mi primo washi e mi piace tantissimo! ^_^
Ti sono vicina in questo dramma... però ti assicuro che quel wash tape a pois è una meraviglia! ;-)
RispondiEliminaBuon anno Norma! :-)
Sono felice di scoprire che il mio dramma è ben compreso :D Buon anno Fragola!
EliminaBuon 2015 :-)
RispondiEliminae sai che ti dico? Io prenderei una nuova agenda, che inizia proprio il 1° gennaio 2015, perché non possono scegliere per te di essere "così uguale per più di un anno". Quindi tornerei in cartoleria ad assaporare la scelta e l'acquisto!!!
Buon anno Manu! :D eh eh, vedremo, per ora mi sto tenendo l'agenda vecchia ;)
Elimina