foto René Mt2 |
Un fiore all'occhiello è un travestimento.
Una spilla con le piume è un travestimento.
Un vestito colorato che si abbina alla perfezione agli orecchini è un travestimento.
Un sorriso sornione lo è anche di più.
Travestirsi è necessario.
Dare un senso logico a ciò che stai indossando, al gesto, alla battuta, come se dovessi andare in scena. Qualsiasi scena.
Anche i jeans e la felpa più comoda dell'armadio sono un travestimento, quello che ti permette di camminare rasente il muro.
La verità di un travestimento è la sua verità lì per lì, in quell'istante preciso.
Rassicurante e certa perché già provata, o improvvisata secondo un canovaccio oramai collaudato da tempo.
Lo sguardo che porti sopra quel vestito nasce dal vestito stesso, che è né più né meno di un'armatura, solo, all'apparenza, meno pesante da portare.
La posa è una necessità.
Artefatta al punto da sembrare vera.
Eppure mi ossessiona la forma autentica delle cose.
La linea.
La sincerità.
L'origine muta e lampante, che non richiede impalcature, che rifiuta gli orpelli, che nemmeno ne conosce l'esistenza.
Lo stato puro.
La sintesi estrema.
Ciò che rimane quando c'è silenzio.
Trovo molto liberatorio e totale quando si può essere nudi e senza maschere. Purtroppo anche con noi stessi a volte siamo costretti a indossarle.
RispondiEliminaIndossare una maschera è qualcosa che facciamo perennemente ogni giorno della nostra vita, di fronte agli altri e a volte anche dinanzi a noi stessi... Credo che la società ci imponga quasi di mettersi una maschera, un vestito, in fondo tutti abbiamo paura di vedere come siamo realmente, come sia il nostro stato puro ci incuriosisce ma ci intimorisce allo stesso tempo.
RispondiEliminaBel post. Un bacio.
La maschera è uno dei grandi misteri dell'esistenza. Io pratico l'arte teatrale, e mi rendo conto, in questo percorso di costruzione che in definitiva è il teatro, che non tutto è comprensibile o definibile. Piuttosto questa ineffabilità rende il gioco ogni volta nuovo.
RispondiEliminaPenso che hai saputo interpretare bene uno stato d'animo - l'apparenza, le vite parallele -, condizione spesso ambigua che ci fa desiderare di essere altro. L'autentico.
RispondiEliminaGrazie per i bei commenti, ragazze :)
RispondiEliminaNon sapevo bene come rispondervi perché...avete detto tutto voi. So che questo, al momento, è un argomento su cui sto riflettendo molto. E che all'inizio il post doveva essere tutta un'altra cosa, poi...mi è venuto fuori così.
E' incredibile come quello che pensiamo di scrivere, mentre viene scritto, si appropri dell'autonomia di diventare una cosa diversa, ma anch'essa con una sua verità e pienezza, che riesce a sorprenderci.
RispondiElimina