venerdì 1 luglio 2016

Come creare il set fotografico perfetto


Se sei una persona frettolosa, imprecisa e priva di capacità fotografica alcuna 


Consiglio numero uno: spazzare via le briciole dal tavolo.

La seguente guida è testata su e dalla sottoscritta, appartenente per l'appunto alla categoria delle persone imprecise e che non amano i manuali d'uso, adottando molto più volentieri il metodo "Tanto, voglio dire, prima o poi mi riuscirà"

Ogni volta che preparo un post, mi chiedo "Orbene, e ora quale fotografia evocativa potrò mai abbinarvi?". Come mi è già capitato di raccontare, non nutro una particolare passione per le foto di stock. Oltretutto, non possiedo una scrivania fotografabile dall'alto, sulla quale riporre ordinatamente portatile, quaderno degli appunti e cactus da compagnia. Ecco perché è nata la mia lista di

Consigli spassionati per creare un set fotografico credibilissimo pur essendo mirabilmente arrangiato

Lo so, lo so – era proprio quello che stavate aspettando! 

1. prendere uno strumento in grado di scattare fotografie: macchina fotografica, cellulare, scatola di cartone con un buco in mezzo.

2. raccattare oggetti gradevoli alla vista e dalla spiccata versatilità, validi per qualsiasi argomento: quaderni, penne, libri, tazzine, fiori, liste della spesa. 
NB: oggetti dal sapore retrò, quali barattoli di latta, vecchie lettere, giochi dell'infanzia e girandole fanno la loro porca figura senza nessun particolare sforzo.

3. scegliere una superficie piana sulla quale appoggiare i suddetti oggetti. 
Io di solito opto per: 
a. il tavolo della cucina (spazza via quelle briciole, Norma, per l'amor del cielo). 
b. il letto, il cui copripiumino Ikea Strandkrypa si è rivelato spudoratamente fotogenico, soprattutto il pomeriggio. 

4. sparpagliare gli oggetti secondo un criterio scientifico: ad es. devo coprire quelle macchie di vino.

5. scattare. Salire in piedi sulla superficie scelta non solo è consigliato, è quasi obbligatorio. 

6. postprodurre quel tanto che basta perché le foto non sembrino uscite dalla lavatrice dopo un lavaggio sbagliato (io di solito uso Pixlr).

Fine. Le vostre foto sono ora pronte per adornare il vostro prossimo post!


Consiglio numero due: scegliere un copriletto fotogenico sul quale adagiare i propri graziosi oggetti.

Astuccio e quaderno di Artefatti Clod, con disegno di Matteo Mazzacurati.

La matita rossa ha chiaramente il solo scopo di abbinarsi alla spilla donatami da L'inventore di mostri.

12 commenti:

  1. Sei geniale punto.
    Prendo appunti.
    Ti abbraccio
    Francesca

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  2. Ho un copripiumone dell'Ikea che vedo ovunque. Mondo globalizzato ma in foto rende tanto.
    Alla fine accetto la globalizzazione.
    A tal proposito prenderò un tessuto a metraggio simile al tuo che tengo d'occhio da un po'.
    Ogni tanto uso anch'io Pixrl.

    Baci

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    Risposte
    1. In compenso, la mia tovaglia coi girasoli credo sia un pezzo unico. La prossima guida sarà su come trovare stoffe originali per fare da sfondo alle fotografie!

      Baci a te :*

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  3. si direi che più o meno seguo anch'io questo schema ;)

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  4. AHahah rigorosamente dal gusto retrò e vintage.
    Io ci provo eh, sono una grandissima fan di superfici sbiadite e legnose, si oggetti spigolosi ordinati secondo un criterio su un piano ma poi dico...poi, ecco è la pazienza che mi manca.

    Un bacio Norma :*

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    Risposte
    1. Io sono per l'improvvisazione creativa ;) : si fa con quello che si ha. Con o senza pazienza a disposizione.

      Un bacio gigante!!!

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