Nel giorno del compleanno di Benedict Cumberbatch (auguri Benedetto!) stilo la mia lista delle dieci cose indispensabili per sopravvivere dopo aver finito Sherlock, nell'attesa che esca la quarta stagione. Attesa che si preannuncia eterna.
NB: la seguente lista può contenere tracce di spoiler e palpitazioni da diciassettenne.
1. Ammorbare una selezionata cerchia di amiche con immagini, gif e commenti di fattura genuinamente adolescenziale riguardanti la serie, annessi e connessi. Soprattutto annessi e connessi.
2. Cercare una scusa sensata per riguardarlo da capo, ad es: lo faccio per migliorare il mio livello di inglese. Per i più temerari: devo risolvere un paio di casi di omicidio e mi serve ispirazione.
3. Sfogliare immagini di scena come se si stessero riguardando le foto di vecchi amici, con quell'affetto che ti colora le guance e ti fa sorridere gli occhi, dicendo sommessamente“Oh, ma da quanto tempo non vediamo John e Mary? Potremmo invitarli a cena, che ne dici?”.
4. Osservare il proprio appartamento e notare che, tutto sommato, è in ordine.
5. Nei momenti di insicurezza, convincersi di emanare lo stesso fascino di Irene Adler.
6. Farsi lo stesso taglio di capelli di Sherlock.
A mia discolpa, posso dire di averlo fatto per motivazioni di natura puramente artistica.
A sipario ancora chiuso Sala Fellini - Faenza Foto di Oscar Mercatali |
7. Scegliere, per la prima volta nella vita, di mettere la suoneria al cellulare .
8. Quando ci si trova nei pressi di una finestra spaziosa, sperare, in un angolino remoto del proprio cuore, che accada qualcosa di simile. Posso accontentarmi anche di evitare spargimenti di vetri. Facciamo così: tengo la finestra aperta per precauzione.
9. Consolarsi, rendendosi conto di non essere l'unica persona a questo mondo ad aver sviluppato una lievissima fissazione per la serie.
10. Scoprire il vastissimo mondo della fan art di Sherlock, dal quale probabilmente si verrebbe risucchiati senza possibilità di salvezza, se non ci si imbattesse quasi subito in questa adorabile giostra. E la regressione nell'adolescenza nulla può contro un'improvvisa regressione nell'infanzia.
Illustrazioni di Elsa Chang
elasmosaurus.tumblr.com |
Comunque le serie TV fatte bene generano dipendenza... a ben pensare anche quelle brutte... le serie TV generano dipendenza.
RispondiEliminabaci baci
Francesca
Ah sì, una dipendenza spaventosa in certi casi. Il problema è quando a distanza di tempo ti mancano i personaggi e non sai come fare perché li vorresti invitare a casa tua per una pizza e non puoi.
EliminaCiao, Norma! Io seguo l'altro Sherlock, quello di "Elementary" e anche lì, devo ammetterlo, è nata una dipendenza.
RispondiEliminaCos'è che hanno queste serie di così attraente?
Forse i migliori sceneggiatori e registi di questa terra.
Ciao Luz! "Elementary" invece non l'ho mai vista. Fino all'anno scorso non avevo idea di cosa fosse la dipendenza da serie. Adesso invece....
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