Per scrivere questo post, ho chiesto alla prima cartolina che abbia mai ricevuto ricevuto di posare per me. Ha accettato. |
Le ultime cartoline che ho spedito in vita mia risalivano al 2009. Era estate ed ero andata per la prima volta in campeggio e no, non avevo otto anni, ed era una cosa che volevo raccontare. Poche amiche scelte e un sorriso che mi tagliava la faccia a metà, scrivevo seduta in una piazzetta a Recanati, mentre un'amabile vecchina contava i pesci che giravano nella fontana. Ce n'erano diciotto.
Sette anni e mezzo dopo l'ultimo Saluti e baci vergato di mio pugno, mi trovo coinvolta in un progetto fatto proprio di cartoline.
sette persone e uno scambio di cartoline lungo un anno, un intreccio di storie, grafie e francobolli da una cassetta postale all'altra.
Il nostro logo è stato creato da Gioistantingrammi: ognuna di noi è adagiata su un ramo.
Per Gio io sono un cappello. Lo sai che ne sono onorata, vero?
Lo ammetto, il progetto mi stuzzica non solo perché il mio amore per le storie e per le cose di carta raggiunge picchi elevatissimi, ma anche perché mi incuriosisce l'idea di vedere imbrigliata la mia logorrea nello spazio esiguo di una cartolina. Sarà una sfida contro me stessa, il cui fine ultimo sarà riuscire a raccontarmi in un haiku.
Il progetto parte non privo di difficoltà: provate a fare un giro per la vostra città e ditemi quante cartoline trovate. No, non parlo di cartoline turistiche, ma di generiche immagini su cartoncino atte a essere spedite via posta. Per stanare la prima ci ho messo un bel po', ma il risultato, alla fine, è stato più che soddisfacente.
Il suo sguardo mi ha conquistata |
Dove ci trovate
Ne hanno parlato anche
Seguiteci perché ci saranno delle sorprese!
Nessun commento:
Posta un commento