Il
mondo del sogno ha sempre avuto il potere di ammaliarmi.
Ogni
mattina dipano con cura la matassa intricata che la notte mi cuce in testa.
I miei sogni. A volte li scrivo. A volte li vedo che mi assaltano durante il giorno, che mi dicono "Non ci dimenticare!".
I miei sogni. A volte li scrivo. A volte li vedo che mi assaltano durante il giorno, che mi dicono "Non ci dimenticare!".
Ci
sono sogni che ho fatto da bambina che ricordo ancora. In uno, in
particolare, entravo in una stanza spoglia, dal cui soffitto pendeva
una piccola lampadina che la illuminava di un giallo intensissimo. In
un angolo della stanza c'era uno scheletro e accanto a lui un metro
da sarta.
Il
sogno crea e noi siamo costretti a seguirlo ovunque lui ci voglia
portare.
Ieri
sera io e René abbiamo assistito ad un sogno.
C'era
un letto e c'erano sogni che invadevano lentamente le pareti bianche,
le scritture arzigogolate e mai uguali che si intrecciavano le une
alle altre.
Visioni
notturne. Piccole vite libere che sgattaiolano fuori dalle nostre
teste non appena il controllo si assopisce.
Si
inerpicavano sui muri, li conquistavano, piantavano insolenti la loro
bandiera fluttuante.
Tra
un sogno e l'altro, erano dipinte creaturine bianche, intrise di
sonno, accompagnate da uccelli, da pesci, da uova, da mosche.
"Ogni
cosa inizia al tramonto" affermava ieratica una figura seduta su
una sottilissima sedia nera, e noi non potevamo far altro che
crederle. Attorno a lei prendevano vita guizzanti pesciolini verdi.
All'interno
della sala, silenzio, perché solo ai sogni era concesso parlare.
Il
sogno è avvenuto a Rimini, sotto la guida sorridente di Alexa
Invrea.
Alexa
l'abbiamo conosciuta un paio di anni fa grazie a delle scatole. È
bello raccontare come hai conosciuto una persona, perché ti puoi
ricordare che è successo grazie a delle scatole.
queste scatole, per la precisione
Forlì, Fabbrica delle Candele - 28 marzo 2010
"Different Express"
che poi sono diventate così
Rimini, "Manifesta 2010" - dipinti di Alexa Invrea
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Alexa
ci ha colpito subito per la sua gentilezza, per la dolcezza che vela
i suoi occhi.
Ieri
sera, china a scrivere sulle pareti sogni altrui, a leggerli con la
cura e la sacralità che si dedica ai racconti più belli, agli
scrittori preferiti, Alexa mi è sembrata parte lei stessa del sogno.
Camminava leggera a piedi scalzi sulla sua rete sottilissima,
attenta a non spezzarla mai, appesa al reale solo per metà.
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La
galleria riminese Percorsi/Arte
Contemporanea ospita fino al 3 agosto 2012 "The inside
affair", la mostra personale di Alexa Invrea, "artista
visiva extemporanea, persona semi-seria", come lei stessa si
definisce su Facebook.
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